Le influenze del testo sacro sui singoli e sui popoli, all'interno di un contesto post-coloniale, si intrecciano con la consapevolezza crescente di riconsiderare in profondità il valore salvifico del testo sacro da parte delle donne e, con loro, degli oppressi del mondo. Al di là delle diverse identità sessuali, la sacra Scrittura si colloca ancora come orizzonte di senso nella vita dei credenti e, soprattutto, di coloro che sono stati ingiustamente emarginati dagli apparati sacri delle religioni. L'esegesi femminista, attraverso i suoi metodi e le sue domande, cerca di cambiare le mentalità religiose di dominio patriarcale consentendo una lettura critica della Bibbia capace di generare movimenti di liberazione.